PRESENTAZIONE PRIMARIA
Il percorso educativo della Scuola Primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni.
Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate facendo soprattutto leva sull'interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.
Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:
- partire dall'esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo;
- accertarne le abilita? di partenza
- conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del patrimonio culturale individuale;
- realizzare un clima sociale positivo.
I docenti, assegnati in base all'organico dell’autonomia, costituiscono le equipe pedagogiche, sono contitolari e corresponsabili del processo formativo di tutti gli alunni delle classi. Nella Scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e sviluppo sia nel tempo scuola curricolare che extracurricolare. Alla luce di questo, ogni equipe ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni concordati e deliberati negli organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività laboratoriali diversificate espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti di ciascuna equipe. Variegata pertanto e? l’offerta dei laboratori, che spaziano da attività di approfondimento disciplinare ad altre espressive, linguistiche, matematiche, scientifiche o teatrali.
Le finalità della Scuola Primaria possono essere sintetizzate grossomodo in cinque punti:
- La centralità del bambino nella progettazione dei percorsi di apprendimento- insegnamento. Ciò implica che ogni percorso progettato partirà sempre dall’esperienza e dal vissuto degli alunni per arrivare alla successiva formalizzazione.
- Sviluppo della creatività. Come capacità di generare una pluralità di idee partendo da uno stimolo; capacità di uscire dagli schemi di pensiero abituali per trovare strade nuove per la soluzione di problemi; capacità di selezionare, riorganizzare ed elaborare le idee prodotte per farle convergere verso un’applicazione concreta, originale e personalizzata.
- Lo sviluppo di una pluralità di linguaggi. Ogni linguaggio che interpreta ed esprime la realtà sarà valorizzato nella didattica anche al fine di permettere a ciascuno di scegliere il canale espressivo più consono alle proprie potenzialità.
- Lo sviluppo di un atteggiamento di ricerca come stile di apprendimento. La scuola si presenta come l’ambiente nel quale il bambino dà voce ai suoi “perché” e trova un ampia gamma di strumenti da usare per trovare le risposte. L’insegnante si pone come guida all’interno di un percorso che l’alunno intraprende in continuo scambio con la realtà.
- L’apertura verso il mondo esterno, sia nei temi affrontati in classe sia nell’organizzazione del servizio. Ciò comporta una certa flessibilità nei contenuti affrontati di anno in anno con i bambini, ma anche il fatto che la scuola si pone come luogo di incontro per le varie componenti della società e chiede loro di mantenere il contatto con le esigenze e le domande delle future generazioni.